L’esperienza del Piano della Comunità di Livo è stata selezionata per essere presentata alla XIV Giornata Internazionale di Studio dell’Istituto Nazionale di Urbanistica – GSINU, in programma a Napoli il 12 dicembre 2025. Il contributo verrà presentato all’interno della sessione “Fragilità e futuro: reimmaginare le transizioni dai territori marginali dei piccoli comuni“.
Il Piano della Comunità nasce come strumento-guida per orientare le trasformazioni del territorio. L’obiettivo è accompagnare Livo, 164 abitanti nel cuore delle Prealpi comasche, in un percorso di auto-rigenerazione fondato sulla valorizzazione delle risorse ambientali, culturali e sociali locali, costruendo nuovi equilibri tra la montagna, segnata da processi di declino demografico e socio-economico, e il lago, oggi al centro dei flussi turistici e della domanda abitativa.
Il piano delinea una visione condivisa per il futuro del territorio, articolata in tre strategie principali:
- “Livo che vive”, dedicata al rafforzamento della residenzialità e dei servizi di comunità, con la realizzazione dell’Hub di Comunità nell’ex scuola comunale, pensato come luogo di incontro, formazione e welfare di prossimità;
- “Livo che produce”, orientata al rilancio dell’economia locale attraverso il turismo lento, il lavoro a distanza e la valorizzazione delle filiere agro-silvo-pastorali;
- “Livo che connette”, volta a migliorare l’accessibilità fisica e sociale del territorio, promuovendo reti di collaborazione tra il comune, enti di ricerca e territori alpini affini.
Tra le progettualità già avviate figurano, oltre alla creazione dell’Hub di Comunità, la redazione del Piano di Recupero del centro storico di Livo, finalizzato all’introduzione di servizi per l’accoglienza e di nuove forme di residenzialità, destinate sia ai turisti sia agli abitanti, nonchè la definizione di accordi con enti e realtà esterne per il recupero e la gestione sostenibile dei castagneti, patrimonio ambientale e culturale della valle. Il Comune si sta inoltre attivando per l’acquisizione di un edificio posto all’ingresso del centro storico, destinato a ospitare il Laboratorio sul Paesaggio, spazio comunitario ed espositivo, dinamico e flessibile. Tra le progettualità in programma, è prevista la valorizzazione della rete sentieristica lago-montagna, con particolare attenzione alla mulattiera Domaso–Livo e al percorso di connessione tra Dangri e la Val Darengo.
Il Piano della Comunità non è solo un documento tecnico, ma un quadro di riferimento strategico che mette in relazione risorse, persone e idee, orientando le scelte future del territorio.
Il Piano rappresenta dunque il primo passo verso la realizzazione di progetti e interventi concreti, contribuendo al ripensamento della montagna fragile e marginale come luogo dinamico, abitabile e accogliente, capace di coniugare tradizione e innovazione.